Citas

"Gli uomini che caddero nelle nostre guerre d’indipendenza congiungono oggi i loro sforzi a quelli dei caduti in questa guerra, ed a tutti i nostri morti nelle lotte per la libertà possiamo dirgli che finalmente è arrivato il momento di fare realtà i loro sonni."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz al Parco Céspedes, Santiago de Cuba, il 1 gennaio 1959
“La repubblica non fu libera nel 1985 ed il sogno dei mambises si frustrò all'ultima ora; la Rivoluzione non si realizzò nel 1933 e fu frustrata dai suoi nemici. Questa volta la Rivoluzione ha dalla sua un popolo intero, ha tutti i rivoluzionari, ha i militanti onesti. La sua forza è così grande e così incontenibile che questa volta il trionfo è assicurato!”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato nel parco Céspedes, di Santiago de Cuba, 1 Gennaio 1959
“[…] perché quando un popolo costruisce il proprio futuro, quando un popolo è uscito dal passato e ha rotto le catene, e ha fatto breccia in mezzo ad una muraglia di interessi, quel popolo non si rassegna mai ad abbandonare la strada intrapresa, a quel popolo non potrà vincerlo niente né nessuno! […]”
Riferimento al testo originale: Discorso alla manifestazione tenutasi a Pinar del Río, 20 Maggio 1960

“Da molto tempo, i cubani lottavano per sistemare la nazione. Però, c’era una forza molto potente che ci impediva di sistemare la nostra nazione. Quella forza era la penetrazione imperialista degli Stati uniti nella nostra patria; quella stessa forza che aveva frustrato la nostra piena indipendenza, quella stessa forza che aveva impedito l’entrata di Calixto García e dei suoi coraggiosi soldati a Santiago de Cuba; quella stessa forza che aveva impedito all’esercito liberatore di fare la rivoluzione agli albori della repubblica; quella stessa forza che aveva determinato, dagli inizi, i destini della nostra patria; quella stessa forza che aveva consentito agli interessi stranieri di impadronirsi delle risorse naturali e delle migliori terre della nostra patria; quella stessa forza che si aveva arrogato il diritto di intervenire negli affari interni della nostra nazione; quella stessa forza che aveva calpestato tutte le rivoluzioni tentate; quella stessa forza che si aveva associato sempre al negativo, al reazionario e all’abusivo nella nostra nazione. Quella stessa forza che aveva impedito alla nostra patria di fare una rivoluzione in precedenza. E quella stessa forza è proprio ciò che cerca di impedirci adesso di sistemare la nostra patria.”

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO DAL COMANDANTE IN CAPO FIDEL CASTRO RUZ ALLA GRANDE ASSEMBLEA POPOLARE DEL POPOLO DI CUBA ALLA PIAZZA CIVICA, 2 SETTEMBRE 1960
“Porque esta grande humanidade disse 'Basta'!” e começou andar.  E sua marcha de gigantes já não será detida até atingir a verdadeira independência, pela qual já morreram mais de uma vez inutilmente. Agora, em todo o caso, os que morram, morrerão como os de Cuba, os de Playa Girón, morrerão por sua única, verdadeira, irrenunciável independência!”
Riferimento al testo originale: II Declaração de Havana. 4 de fevereiro de 1962. 4 de fevereiro de 1962

“Perché questa grande umanità ha detto “Basta!” e ha cominciato ad andare. E la sua marcia da giganti non si fermerà fintantoché non avrà raggiunto la vera indipendenza, per cui sono morti più di una volta inutilmente. Adesso, comunque, coloro che moriranno, moriranno come quelli di Cuba, quelli della Baia dei Porci, moriranno per la loro unica, vera, irrinunciabile indipendenza!”

Riferimento al testo originale: Discorso alla seconda assemblea nazionale del popolo di Cuba, tenutasi alla Plaza de la Revolución, il 4 febbraio 1962

"Il Ballet Nacional de Cuba è stato presente nei momenti vertici delle nostre più grandi realizzazioni culturali durante la lunga battaglia per l’indipendenza e per il socialismo, portata avanti dal nostro popolo".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del XVIII Festival Internazionale di Ballet dell’Avana, 19 ottobre 2002