Citas

"Il nostro popolo non è migliore degli altri; (...) Non si tratta di un grande popolo per sè stesso, ma di un popolo innalzato da sè stesso, e la sua capacità di farlo nasce dalla grandezza delle idee e della giustezza delle cause che difende. Non ce ne sono altre simili; non ce ne sono mai state".

Riferimento al testo originale: Discorso in occasione del quaranta anniversario del trionfo della Rivoluzione, al Parco Céspedes, Santiago de Cuba, il 1 gennaio 1999

"Non è neanche colpa nostra né merito nostro che per il popolo di oggi e di domani la lotta avviatasi il Primo Gennaio deva trasformarsi necessariamente in una lotta a fianco degli altri popoli in favore di tutta l'umanità. Nessun popolo da solo, anche se è vasto e ricco -ancora meno se è mediano o piccolo- può risolvere da sè i propri problemi".

Riferimento al testo originale: Discorso in occasione del quaranta anniversario del trionfo della Rivoluzione, al Parco Céspedes, Santiago de Cuba, il 1 gennaio 1999

"Viviamo una tappa in cui gli avvenimenti precedono la coscienza delle realtà che stiamo soffrendo.  Bisogna seminare idee, smascherare inganni, sofismi e ipocrisie, usando metodi e mezzi che contrastino la disinformazione e le menzogne istituzionalizzate.  L'esperienza di 40 anni di calunnie cadute su Cuba come pioggia torrenziale ci ha insegnato a fidarci dell'istinto e dell'intelligenza dei popoli."

Riferimento al testo originale: Discorso in occasione del quaranta anniversario del trionfo della Rivoluzione, al Parco Céspedes, Santiago de Cuba, il 1 gennaio 1999

"Abbiamo formato i nostri atleti per fargli servire al popolo, perché donino allegrie al popolo, glorie al popolo, onore al popolo, e possiamo dire dei nosti atleti, in primo luogo, che hanno donato tanta gloria e tanto onore, soddisfazioni infinite e gioia al nostro popolo".
 

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO NEL RICEVIMENTO DELLA DELEGAZIONE SPORTIVA CHE HA VIAGGIATO A BALTIMORE, REALIZZATO NELLA SCALINATA DELL'UNIVERSITÀ DELL'AVANA, 4 MAGGIO 1999

"La Rivoluzione non ha mai arginato le uscite legali del Paese verso gli Stati Uniti ovvero verso altri paesi del mondo. I governi degli Stati Uniti, dalla loro parte, hanno sempre incoraggiato le uscite illegali. Il visto smise di essere una pratica necessaria per essere accolto negli Stati Uniti, senza alcuna eccezione, senza tenere conto neanche dei precedenti penali, oppure di qualche fatto delittuoso commesso; non hanno mai scartato nessuno".

Riferimento al testo originale: Parti principali del discorso sull'emigrazione illegale promossa per 40 anni dagli Stati Uniti contro Cuba, a Matanzas, 3 agosto 1999

"Nel suo desiderio di destabilizzare e distruggere la rivoluzione cubana, in un certo modo questa legge, molto generale e confusa, con alcuni aggiornamenti ulteriori, fu alla base del diritto automatico al soggiorno permanente, dopo un anno dall'entrata negli Stati Uniti, per tutti quei cittadini che uscissero illegalmente da Cuba non appena toccassero la terra degli Stati Uniti, cosa mai concessa ad altri paesi del mondo".

Riferimento al testo originale: Parti principali del discorso sull'emigrazione illegale promossa per 40 anni dagli Stati Uniti contro Cuba, a Matanzas, 3 agosto 1999

"Ogni volta che un illegale arriva negli Stati Uniti genera, a sua volta, il desiderio o il bisogno di riunire là parenti e amici, moltiplicando e potenziando le uscite illegali. La famosa Legge di Adeguamento Cubano genera questo fenomeno, per niente vantaggioso alla società statunitense, e gli Stati Uniti non potranno mai ristabilire il controllo nelle loro coste finché tale Legge esista. Sulle alte autorità precedenti e presenti di questo paese cade interamente la responsabilità di quelli che lungo tre decenni morirono o rischiano ancora oggi di morire in queste avventure, frutto di una politica immorale, anacronistica e carente assolutamente di etica e di senso umano".

Riferimento al testo originale: Parti principali del discorso sull'emigrazione illegale promossa per 40 anni dagli Stati Uniti contro Cuba, a Matanzas, 3 agosto 1999