Citas

"La base della pace nella regione comincia con il ritiro complessivo ed incondizionato dell’Israele dai territori arabi occupati e presuppone per il popolo palestinese la restituzione di tutti i territori occupati ed il recupero dei suoi diritti nazionali inalienabili, incluso il diritto al rientro alla sua patria, all’autodeterminazione ed allo stabilimento di uno Stato indipendente nella Palestina, nei limiti della Risoluzione 3236 dell’Assemblea Generale. Quanto sopra implica l’illegalità e la nullità delle misure adottate dall’Israele nei territori palestinesi ed arabi occupati, nonché dello stabilimento delle colonie od insediamenti nei territori palestinesi ed arabi, il cui smantellamento immediato è un’esigenza per trovare una soluzione al problema".

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO DAL COMANDANTE IN CAPO FIDEL CASTRO RUZ PRESIDENTE DEI CONSIGLI DI STATO E DEI MINISTRI E PRESIDENTE DEL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI, AL XXXIV PERIODO DI SESSIONI DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE, NEW YORK, 12 OTTOBRE

"Qualcuno si sarebbe meravigliato che la Conferenza fosse costretta di segnalare - per motivi emanati non da pregiudizi politici ma dall’analisi obiettivo dei fatti- che la politica degli Stati Uniti ha un ruolo fondamentale nell’arginare lo stabilimento di una pace giusta e totale nella regione nell’allinearsi con l’Israele, appoggiarlo e lavorare per raggiungere soluzioni parziali favorevoli agli obiettivi sionisti e garantire i frutti dell’aggressioni israeliana a scapito del popolo arabo della Palestina e dell’intera nazione araba?"

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO DAL COMANDANTE IN CAPO FIDEL CASTRO RUZ PRESIDENTE DEI CONSIGLI DI STATO E DEI MINISTRI E PRESIDENTE DEL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI, AL XXXIV PERIODO DI SESSIONI DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE, NEW YORK, 12 OTTOBRE
“In questi cruciali anni, la potenza capitalista più poderosa e di più risorse di tutti i tempi si è permesso di vivere in modo parassitario alle spalle dei risparmi del resto del mondo, che si è visto costretto non solo a finanziarle deficit fiscali e commerciali senza precedenti, ma anche una corsa agli armamenti unica nella storia.”
Riferimento al testo originale: Discorso all’inaugurazione della VI Riunione Ministeriale del Gruppo dei 77, 20 aprile 1987.
“ E’ necessario annunciare che le società di consumo sono  le principali responsabili della spietata distruzione dell’ambiente. Sono nate dalle antiche metropoli coloniali e dalle politiche imperiali che a sua volta, hanno dato origine al sottosviluppo e la povertà che oggigiorno colpisce la maggior parte dell'umanità".
Riferimento al testo originale: Discorso nella Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo, tenutosi a Rio de Janeiro, Brasile, 12 giugno 1992
“Credo che oggi in America Latina la battaglia prioritaria sia —a mio giudizio— sconfiggere il neoliberalismo, perchè se non sconfiggiamo il neoliberalismo scompariremo come nazioni, scompariremo come Stati indipendenti e saremo ancora più colonie di come non lo sono mai stati i paesi del Terzo Mondo.”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato alla chiusura del IV Incontro del Forum di Sao Paulo, effettuata nel Palazzo dei Congressi, 24 Luglio 1993
“L’anacronistico privilegio del veto e l’uso abusivo del Consiglio di Sicurezza da parte dei poderosi istituiscono un nuovo colonialismo all’interno delle Nazioni Unite.”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato alla Sessione Commemorativa Straordinaria dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione del Cinquantesimo Anniversario dell’ONU. New York, Stati Uniti
“A ragione, si potrebbe dire che questa è stata la culla della liberazione del Sudafrica; però un giorno sarà la culla della dignità dell’Africa intera. E non è che l’Africa non abbia lottato, non è che l’Africa non vanti migliaia e decine di migliaia d’atti eroici, però qui rimaneva il più doloroso recinto di un sistema schiavista ed ingiusto durato migliaia d’anni, che però, particolarmente in Africa, in America Latina  nel Terzo Mondo, è durato centinaia d’anni.”
Riferimento al testo originale: Visita il Monumento a Hector Peterson, eretto in memoria del massacro di Soweto, quartiere periferico di Johannesburg, Sudafrica, 5 Settembre 1998