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E' ora di conoscere la realtà un po' di più

Data: 

21/07/2014

Fonte: 

Prensa Latina

Ho pregato gli editori di Granma che mi esonerino in questa occasione dall'onore di pubblicare quello che scrivo nella prima pagina dell'organo ufficiale del nostro Partito, perché penso di esprimere punti di vista personali su temi che, per conosciute ragioni di salute e di tempo, non ho potuto esporre negli organi collettivi di direzione del Partito e dello Stato, come i Congressi del Partito, o le riunioni pertinenti dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare.  
 
Nella nostra epoca i problemi sono sempre più complessi e le notizie si diffondono alla velocità della luce, come sanno in molti. Nulla succede oggi nel nostro mondo, che non insegni qualcosa a quelli che desideriamo e siamo capaci ancora di comprendere nuove realtà.  
 
L'essere umano è uno strano miscuglio di istinti ciechi da una parte e di coscienza dall'altra.    
 
Siamo animali politici, come ha affermato Aristotele, non senza ragione, che magari ha influito più che nessun altro filosofo dell'antichità nel pensiero dell'umanità attraverso quasi 200 trattati, come affermano, dei quali se ne sono conservati solo 31. Il suo maestro è stato Platone, che ha trasmesso alla posterità la sua famosa utopia sullo Stato Ideale, che a Siracusa, dove ha tentato di applicarlo, quasi gli costa la vita.  
 
La sua Teoria Politica è rimasta come appellativo per qualificare le idee come cattive o buone. I reazionari l'hanno utilizzato per qualificare tanto Marx, come Lenin, come teorici, senza prendere in considerazione per niente che le loro utopie hanno ispirato Russia e Cina, i due paesi chiamati a dirigere un mondo nuovo, che permetterebbe la sopravvivenza umana se l'imperialismo non scatena prima una guerra criminale e sterminatrice.    
 
L'Unione Sovietica, il Campo Socialista, la Repubblica Popolare Cina e Corea del Nord, ci hanno aiutato a resistere con somministrazioni essenziali ed armi, il bloqueo economico implacabile degli Stati Uniti, l'impero più poderoso che abbia mai esistito. Nonostante il suo immenso potere, non ha potuto schiacciare il piccolo paese che a poche miglia dalle sue coste ha resistito durante più di mezzo secolo le minacce, gli attacchi pirati, sequestri di barche, pescherecci e sprofondamenti di navi mercantili, distruzione in pieno volo dell'aeroplano di Cubana de Aviacion alle Barbados, incendio di scuole ed altre malefatte simili. Quando ha cercato di invadere il nostro paese con forze mercenarie all'avanguardia, trasportate in navi da guerra degli Stati Uniti, è stato sconfitto in meno di 72 ore. Più tardi le bande controrivoluzionarie, organizzate ed equipaggiate dagli USA, hanno commesso fatti vandalici che hanno dato luogo alla perdita della vita o dell'integrità fisica di migliaia di compatrioti.  
 
Nello stato della Florida si è ubicata la più grande base di attività contro un altro paese che esisteva in quel momento. Col corso del tempo il bloqueo economico si estese ai paesi della NATO ed ad altri molti alleati dell'America Latina che sono stati durante i primi anni complici della politica criminale dell'impero che ha rotto in frantumi i sogni di Bolivar, Martì e centinaia di grandi patrioti con un’irriducibile condotta rivoluzionaria in America Latina.   
 
Al nostro piccolo paese, non solo è stato rifiutato il suo diritto di essere una nazione indipendente come qualunque altro dei numerosi Stati dell'America Latina e dei Caraibi, sfruttati e saccheggiati da loro, bensì anche il diritto all'indipendenza della nostra Patria che sarebbe stata completamente spogliata, quando si fosse compiuto il destino conosciuto di annettere la nostra isola al territorio degli Stati Uniti dell’America del Nord.  
 
Nella riunione appena conclusa di Fortaleza si è approvata un'importante Dichiarazione tra i paesi che integrano il gruppo BRICS.  
 
BRICS propone una maggiore coordinazione macroeconomica tra le principali economie, in questione nel G-20, come un fattore fondamentale per il rinvigorimento delle prospettive di un recupero effettivo e sostenibile in tutto il mondo.  
 
Ha annunciato la firma dell'Accordo costitutivo della Nuova Banca di Sviluppo, col fine di mobilitare risorse per progetti di infrastruttura e di sviluppo sostenibile dei paesi del BRICS ed altre economie emergenti ed in via di sviluppo.  
 
La Banca avrà un capitale iniziale autorizzato di 100 mila milioni di dollari. Il capitale iniziale sottoscritto sarà di 50 mila milioni di dollari, in parti uguali tra i membri fondatori. Il primo presidente della Giunta dei Governatori sarà Russia. Il primo presidente del Consiglio di Amministrazione sarà Brasile. Il primo Presidente della Banca sarà l'India. La sede della Banca sarà a Shanghai.  
 
Ha anche annunciato la firma di un Trattato per lo stabilimento di un Fondo Comune di Riserve di Valute per situazioni di contingenza, con una somma iniziale di 100 mila milioni di dollari.  
 
Riafferma l'appoggio ad un sistema multilaterale di commercio aperto, trasparente, inclusivo e non discriminatorio; oltre che alla conclusione con successo della Ronda di Doha dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).  
 
Riconosce l'importante ruolo che le ditte statali svolgono nell'economia; come quello delle piccole e medie industrie come creatori di impiego e ricchezza.  
 
Riafferma la necessità di una riforma integrale delle Nazioni Unite, compreso il suo Consiglio di Sicurezza, con lo scopo di renderlo più rappresentativo, efficace ed efficiente, in modo che possa rispondere adeguatamente alle sfide globali.  
 
Ha confermato la sua condanna del terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, dovunque succeda; ed ha manifestato la sua preoccupazione per la continua minaccia del terrorismo e dell'estremismo in Siria, oltre a fare un appello a tutte le parti siriane affinché si compromettano a mettere fine agli atti terroristi perpetrati da Al-Qaeda, i suoi soci ed altre organizzazioni terroriste.  
 
Ha condannato energicamente l'uso di armi chimiche in qualunque circostanza; ed hanno dato il benvenuto alla decisione della Repubblica Araba Siriana di aderire alla Convenzione sulle Armi Chimiche.  
 
Ha riaffermato il compromesso di contribuire universalmente ad una soluzione globale, giusta e duratura, del conflitto arabo-israeliano sulla base della cornice legale internazionale riconosciuta, includendo le risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite, i Principi di Madrid e l'Iniziativa di Pace Araba; ed ha manifestato appoggio alla convocazione, il più presto possibile, di una Conferenza sullo stabilimento di una zona del Medio Oriente libero da armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa.  
 
Ha riaffermato la volontà che l'esplorazione e l’utilizzo dello spazio ultraterrestre dovranno essere per fini pacifici.
 
Ha concordato che non c'è alternativa alla soluzione negoziata nella questione nucleare iraniana, ed appoggia una sua soluzione attraverso mezzi politici e diplomatici.  
 
Ha espresso preoccupazione per la situazione in Iraq ed ha appoggiato il governo iracheno sui suoi sforzi per superare la crisi, difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale.  
 
Ha sottoscritto la sua preoccupazione per la situazione in Ucraina ed ha fatto appello ad un dialogo ampio, la diminuzione del conflitto e la moderazione di tutti gli attori inclusi, col fine di trovare una soluzione politica pacifica.  
 
Ha condannato fermamente il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. Ha segnalato che le Nazioni Unite hanno un ruolo centrale nella coordinazione dell'azione internazionale contro il terrorismo che deve attuarsi in conformità col diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e con rispetto per i diritti umani e per le libertà fondamentali.  
 
Ha riconosciuto che il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide che affronta l'umanità, ed ha fatto un appello a tutti i paesi affinché costruiscano sulle decisioni adottate nella Convenzione Cornice delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (CMNUCC), cercando di giungere ad una conclusione di successo per l'anno 2015, di ottenere delle negoziazioni sullo sviluppo di un protocollo, od un altro strumento legale od un risultato sicuro con forza legale sotto la condizione che la Convenzione sia applicabile da tutti gli stati in questione, in conformità coi principi e le disposizioni della CMNUCC, soprattutto il principio delle responsabilità comuni ma differenziate e le loro rispettive capacità.  
 
Ha espresso l'importanza strategica dell'educazione per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica inclusiva; oltre a sottolineare il vincolo tra la cultura e lo sviluppo sostenibile.  
 
Il prossimo Vertice dei BRICS sarà in Russia, nel luglio del 2015.  
 
Sembra che si tratti di un accordo in più tra i molti che appaiono costantemente negli articoli delle principali agenzie occidentali di stampa. Tuttavia, il significato è chiaro e deciso: America Latina è l'area geografica del mondo dove gli Stati Uniti hanno imposto il sistema più disuguale del pianeta a loro piacimento, per le loro ricchezze interne, per la somministrazione di materie prime economiche, per avere compratori delle loro merci ed il depositante privilegiato del loro oro e dei loro fondi che scappano dai rispettivi paesi e sono investiti nelle compagnie nordamericane nel paese o in qualunque luogo del mondo.  
 
Nessuno ha mai trovato una risposta capace di soddisfare le esigenze del mercato reale che conosciamo oggi, ma neanche possiamo dubitare che l'umanità va verso una tappa più giusta di quella che è stata la società umana fino ai nostri tempi.  
 
Gli abusi commessi durante il cammino della storia sono ripugnanti. Oggi quello che si considera è quello che succederà nel nostro pianeta globalizzato in un futuro prossimo. Come potrebbero scappare gli esseri umani dall'ignoranza, dalla carenza di risorse elementari per alimento, salute, educazione, abitazione, impiego decoroso, sicurezza e rimunerazione giusta. Quello che è più importante, è se sarà tutto ciò possibile o no, in questo minuscolo angolo dell'Universo. Se meditare su questo serve qualcosa, sarà per garantire in realtà la supremazia dell'essere umano.   
 
Da parte mia, non ho il minore dubbio che quando il Presidente Xi Jinping culmini le attività compiute nel suo viaggio in questo emisfero, come il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, entrambi i paesi staranno culminando una delle gesta più grandi della storia umana.  
 
Nella Dichiarazione dei BRICS, promossa il 15 luglio 2014 a Fortaleza, si patrocina per una maggiore partecipazione di altri paesi, specialmente quelli che lottano per il loro sviluppo, mirando a fomentare la cooperazione e la solidarietà coi popoli ed in modo particolare con quelli dell'America del Sud, si segnala in un paragrafo significativo che i BRICS riconoscono l'importanza dell'Unione delle Nazioni Sud-Americane (UNASUR) nella promozione della pace e della democrazia nella regione e nel risultato dello sviluppo sostenibile e nello sradicamento della povertà.  
 
Sono stato già abbastanza esteso, malgrado l'ampiezza e l’importanza del tema esigessero l'analisi di questioni importanti che richiedevano alcuna replica.  
 
Pensavo che nei giorni successivi ci sarebbe stata un po' più di analisi seria sull'importanza del Vertice dei BRICS. Basterebbe sommare gli abitanti del Brasile, della Russia, dell’India, della Cina e del Sudafrica per comprendere che totalizzano in questo momento la metà della popolazione mondiale. In poche decadi il Prodotto Interno Lordo della Cina supererà quello degli Stati Uniti; già molti Stati sollecitano lo yuan e non dollari, non solo il Brasile ma bensì vari dei più importanti dell'America Latina, i cui prodotti, come la soia ed il mais, competono con quelli degli USA. L’apporto che Russia e Cina possono dare alla scienza, alla tecnologia ed allo sviluppo economico dell’America del Sud e dei Caraibi sono decisivi.  
 
I grandi avvenimenti della storia non si inventano in un giorno. Enormi prove e sfide di complessità crescente si scorgono all'orizzonte. Tra Cina e Venezuela si sono firmati 38 accordi di cooperazione. È ora di conoscere un po' di più la realtà.  
   
 

 

 

 

 

 

Fidel Castro Ruz  
21 luglio 2014  
10:15 p.m.