Cuba presiederà l’Assemblea Mondiale della Salute
Cuba presiederà, per la prima volta l’Assemblea Mondiale della Salute che nella sua 67ª edizione si svolgerà dal 19 al 24 maggio prossimo a Ginevra, ha annunciato un funzionario del Ministero di Salute Pubblica (MINSAP).
In una conversazione con la AIN, il dottor Antonio González, a capo del dipartimento degli organismi internazionali del MINSAP, ha spiegato che la selezione dell’Isola è avvenuta soprattutto per i risultati e le grandi ripercussioni delle azioni sanitarie nell’Isola e in altri paesi del mondo.
Cuba praticamente ha realizzato tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, dato che la mortalità infantile nell’ultimo anno è stata di 4,2 por mille nati vivi, la minore in America, includendo anche Canadà e Stati Uniti.
Il tasso di mortalità materna è di 21 per 100.000 tra i più bassi dell’America Latina.
Si sta controllando il Sida, come la Tubercolosi (TB) e la Malaria, ha precisato l’esperto, ed ha segnalato che il VIH/Sida non costituisce un problema sanitario, come accade nelle altre nazioni, se si garantiscono gli antiretrovirali alle persone che li necessitano.
La malaria o paludismo è stata sradicata dagli anni 60’ del secolo scorso, motivo per cui Cuba ha ricevuto il certificato della OMS – Organizzazione Mondiale della salute - ha precisato il medico.
Con le campagne di vaccinazioni realizzate abbiamo eliminato altre malattie che si trasmettono, come la poliomielite, la difterite, la pertosse, il tetano neo natale e la varicella, con uno schema di vaccini che proteggono contro 13 malattie.
González ha detto che l’agenda della riunione le cui sessioni saranno dirette dal ministro cubano del MINSAP, è stata preparata nel febbraio ultimo durante il 134º Consiglio Esecutivo della OMS, formato da 34 paesi di tutte le regioni del mondo.
L’agenda comprende 67 punti e 17 risoluzioni e si svilupperà con partecipazione generale. Inoltre lavoreranno due commissioni nelle quali si analizzeranno temi tecnici, sanitari, e amministrativi.
Nella sua ultima visita a Cuba, la dottoressa Margaret Chan, direttrice della OMS, ha definito l’Isola un modello d’integrazione per cercare soluzioni ai problemi di salute, ed ha sottolineato il grande contributo cubano alla cooperazione medica e alla formazione delle risorse umane in vari paesi, che hanno elevato gli indici sanitari di differenti latitudini.
In una conversazione con la AIN, il dottor Antonio González, a capo del dipartimento degli organismi internazionali del MINSAP, ha spiegato che la selezione dell’Isola è avvenuta soprattutto per i risultati e le grandi ripercussioni delle azioni sanitarie nell’Isola e in altri paesi del mondo.
Cuba praticamente ha realizzato tutti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, dato che la mortalità infantile nell’ultimo anno è stata di 4,2 por mille nati vivi, la minore in America, includendo anche Canadà e Stati Uniti.
Il tasso di mortalità materna è di 21 per 100.000 tra i più bassi dell’America Latina.
Si sta controllando il Sida, come la Tubercolosi (TB) e la Malaria, ha precisato l’esperto, ed ha segnalato che il VIH/Sida non costituisce un problema sanitario, come accade nelle altre nazioni, se si garantiscono gli antiretrovirali alle persone che li necessitano.
La malaria o paludismo è stata sradicata dagli anni 60’ del secolo scorso, motivo per cui Cuba ha ricevuto il certificato della OMS – Organizzazione Mondiale della salute - ha precisato il medico.
Con le campagne di vaccinazioni realizzate abbiamo eliminato altre malattie che si trasmettono, come la poliomielite, la difterite, la pertosse, il tetano neo natale e la varicella, con uno schema di vaccini che proteggono contro 13 malattie.
González ha detto che l’agenda della riunione le cui sessioni saranno dirette dal ministro cubano del MINSAP, è stata preparata nel febbraio ultimo durante il 134º Consiglio Esecutivo della OMS, formato da 34 paesi di tutte le regioni del mondo.
L’agenda comprende 67 punti e 17 risoluzioni e si svilupperà con partecipazione generale. Inoltre lavoreranno due commissioni nelle quali si analizzeranno temi tecnici, sanitari, e amministrativi.
Nella sua ultima visita a Cuba, la dottoressa Margaret Chan, direttrice della OMS, ha definito l’Isola un modello d’integrazione per cercare soluzioni ai problemi di salute, ed ha sottolineato il grande contributo cubano alla cooperazione medica e alla formazione delle risorse umane in vari paesi, che hanno elevato gli indici sanitari di differenti latitudini.
Source:
Granma Internacional
Date:
23/04/2014