Fidel Castro produsse il miracolo della prima Rivoluzione socialista della Nostra America ed a sole 90 miglia dagli Stati Uniti, ricordò oggi il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega.  
 
 
Il mandatario del paese centroamericano qualificò come un crimine di lesa umanità il bloqueo economico, finanziario e commerciale che mantengono gli Stati Uniti contro Cuba da più di mezzo secolo, che dovrebbe essere giudicato nella famosa Corte Penale Internazionale.  
 
Fidel difese il diritto di Cuba a svilupparsi. In mezzo alla legge della selva del capitalismo promosse quei principi che Carlo Marx, con profondo spirito umanista, propose per ottenere che il paradiso si costruisca qui sulla Terra, espose Ortega.
 
In un atto politico-culturale in omaggio postumo al leader rivoluzionario, il presidente nicaraguense fece un appello all'unità latinoamericana e caraibica per salvare la sovranità dei popoli, gli sviluppi in tutti i campi, stiamo vivendo un nuovo tempo nella Nostra America, ha sottolineato.  
 
Ortega si dispiacque del decesso del leader storico della Rivoluzione Cubana: duole questo transito all'immortalità.  
 
Ricordò inoltre che Fidel e Hugo Chavez furono i precursori dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli dell'America, Petro-Caraibi e l'operazione Milagro, tra gli altri meccanismi che aiutarono a consolidare l'unità tra i popoli latinoamericani e caraibici.  
 
Ortega colse l'occasione per esaltare i valori, l'etica e la morale di Fidel e ringraziò anche per la solidarietà e l'altruismo del popolo cubano verso Nicaragua e tutti i paesi del pianeta, compreso lo statunitense.  
 
Ricordò anche vari passaggi della storia che irrobustirono la leadership e l'esempio di Fidel Castro in tutto il mondo e forgiarono l'amicizia indissolubile tra Nicaragua e Cuba.  
 
Fidel appoggiò le cause giuste, le cause nobili. Appoggiò Salvador Allende, Chavez, Nicaragua nel momento in cui avevamo più bisogno di lui, ha concluso.