M’impressionò per essere un uomo straordinario
“Chiacchierai con Fidel tutta una notte, ed all'alba ero già il medico della sua futura spedizione... Fidel m’impressionò per essere un uomo straordinario. Affrontava e risolveva le cose più impossibili. Era fermamente convinto che una volta partito per Cuba, sarebbe arrivato. Una volta arrivato, avrebbe combattuto. E che combattendo, avrebbe vinto.”
“Condivisi il suo ottimismo. Bisognava fare, lottare concretizzare. Smettere di piangere e combattere.”
“Condivisi il suo ottimismo. Bisognava fare, lottare concretizzare. Smettere di piangere e combattere.”
Tomado de:
Jorge Ricardo Masetti “Quelli che lottano e quelli che piangono: Il Fidel Castro che ho visto io”. Editorial Madiedo, 1959, L’Avana