Tavola Rotonda in Italia esalta significato dell’aiuto medico di Cuba
Il concetto “martiano” di “Patria è Umanità” è stato il tema di una tavola rotonda virtuale realizzata oggi per rendere omaggio i collaboratori cubani della salute che aiutano a combattere la COVID-19 a Torino.
Organizzata dal Partito di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea (PRC), l'iniziativa è stata trasmessa su Facebook e moderata da Ezio Locatelli, segretario di questo gruppo politico nel capoluogo della regione Piemonte, una delle più colpite dalla pandemia.
Nel colloquio hanno partecipato l'ambasciatore di Cuba in Italia, Josè Carlos Rodriguez; il capo della brigata medica antillana, dottore Julio Guerra; Michele Curto, presidente dell'Agenzia per lo Scambio Economico e Culturale con Cuba, e Marco Consolo, responsabile delle Relazioni Internazionali del Prc.
Inoltre, Rocco Sproviero, membro della segreteria nazionale e responsabile del circolo torinese dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic) e Paolo Ferrero, vicepresidente di Sinistra Europea.
Nella sua introduzione, Locatelli ha esaltato i valori della medicina cubana e la vocazione solidale dell'isola, il cui gesto di inviare professionisti della salute a lavorare insieme ai loro colleghi italiani, “ha suscitato molta simpatia ed ammirazione, e non solo in quelli che considerano Cuba come un punto di riferimento”.
Prima di dare la parola all'ambasciatore Rodriguez, il moderatore ha ricordato ciò che ha detto nel recente Vertice virtuale del Movimento dei Paesi Non Allineati il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel:“Ammettiamolo con onestà: se la solidarietà fosse stata globalizzata, come è stato globalizzato il mercato, la situazione sarebbe un’altra”.
Il diplomatico ha ringraziato gli organizzatori dell'iniziativa e si è congratulato per la decisione di dedicare l’incontro all'idea proclamata dall'eroe nazionale cubano, “che fa parte della nostra visione del mondo” e “della nostra responsabilità col mondo”, fondamentale per intendere la posizione di Cuba nella lotta alla pandemia.
A nome dei membri della brigata medica cubana presente a Torino, è intervenuto il suo capo, Julio Guerra, che ha reiterato la disposizione dei suoi membri a rimanere in Italia il tempo che sia necessario ed ha ringraziato gli italiani per aver dato ai medici cubani l'opportunità di aiutarli a superare l'emergenza.