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A Cuba, i brigatisti esigono la fine del blocco

Con un omaggio al leader studentesco comunista Julio Antonio Mella, sono iniziate le attività lunedì 17, della 28ª Brigata Latinoamericana e Caraibica e della 50ª edizione di quella Europea.
 
I gruppi solidali hanno ricevuto il benvenuto nell’Accampamento Internazionale Julio Antonio Mella, del municipio Caimito, in Artemisa, da Víctor Gaute, vicepresidente dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli.
 
Il colombiano Ramón Jaramillo, che partecipa per la 14ª volta a questi incontri, appartiene all’organizzazione solidale  CorsolCuba Camilo Cienfuegos ed è un difensore dei Diritti Umani, ha detto che tutti coloro che partecipano alle brigate sono impegnati a far sì che un altro mondo sia possibile.
 
«Veniamo dalla Colombia per ringraziare i cubani per aiutarci a costruire la pace».
 
I membri della Campagna di Solidarietà con Cuba in Repubblica Dominicana, Pablo Castillo e Virgilio Rivera, hanno voluto dire ai cubani che loro li accompagnano nella lotta contro l’imperialismo, soprattutto degli Stati Uniti, «che si dovrebbero vergognare perchè in 60 anni non sono riusciti a piegare quest’Isola. Cuba è la dignità del mondo intero».
 
La deputata boliviana Amanda Inarte Arze, ha detto che prova un grande amore per Cuba e le deve gratitudine per averla formata come medico nella Scuola Latinoamericana di Medicina.
 
«Necessitavo questo nuovo incontro con la mia famiglia cubana. Sono venuta perche nella brigata riuniamo più di 40 paesi e mi propongo di conoscere la cultura di ognuno di questi».
 
Il pensionato del settore delle comunicazioni, Enrique Aispuro Ibarra, residente a Sonora, in Messico, appartiene al Movimento Messicano di Solidarietà con Cuba, ha detto che nella brigata mostrerà il vincolo storico tra il suo paese e l’Isola grande delle Antille.
 
«Una relazione che non si è mai interrotta, è stata sempre presente e continuerà per molti anni».
 
La canadese Colette Lavergne, vive a Montreal, e è fondatrice dell’organizzazione solidale Aro Internacional, membro del Tavolo di Concertazione della Solidarietà Québec-Cuba.
 
Lei partecipa da molti anni alle azioni di solidarietà con Cuba in Canada, «Prima per reclamare la Libertà dei Cinque Eroi prigionieri dell’impero per più di 15 anni.  Dal 2017 ci riuniamo, il 17 di ogni mese, davanti al consolato degli Stati Uniti  per esigere la fine del criminale, ingiusto e illegale blocco contro  il popolo cubano. In questi momenti abbiamo spostato le attività alla fine del mese e siamo membri delle carovane solidali».
 
Negli ultimi mesi hanno inviato donazioni a Cuba per affrontare la pandemia e già preparano un altro contenitore per portare articoli di prima necessità, medicinali e strumenti medici.
 
Facciamo tutto questo perché Cuba è un faro, perché ha potuto resistere a 64 anni d’ostilità del più grande impero del mondo.
 
«Voi siete un esempio per i paesi che lottano ancora per la loro indipendenza», ha sostenuto.
 
Questi gruppi saranno attivi sino al 29 luglio, parteciperanno alle attività per il Giorno della Ribellione Nazionale a Santiago di Cuba, all’Incontro dei Caraibi e a un’attività in comune tra brigate solidali, assieme alla Juan Rius Rivera di Puerto Rico.
 
I due gruppi realizzeranno una camminata da Piazza della Rivoluzione Antonio Maceo all’Università d’Oriente, il prossimo 25 luglio.

Fonte: 

Periódico Granma

Data: 

19/07/2023