Fidel continua a regalare sogni
Il 6 gennaio del 1959 il popolo di Santa Clara ricevette il più grande regalo della sua storia, quella della libertà, portata da un giovane barbuto che pochi mesi prima si era ribellato nella Sierra e che in quel giorno entrava vittorioso e benedetto dalla storia nella città redenta dal Che.
58 anni dopo Fidel è tornato invitto ed eretto nello stesso luogo in cui fu acclamato per continuare a dedicarsi a quel popolo che lo ricevette allora, e lo ha salutato alcuni giorni fa nel suo ritorno al quartier generale, a Santiago di Cuba con nuovi sogni e nuove mete da realizzare.
In quella giornata, parlando ai cittadini di Santa Clara, Fidel espresse la sua allegria per il trionfo e avvisò che da allora in poi tutto sarebbe stato più difficile, concetto ricordato davanti a migliaia di pionieri, di giovani, di lavoratori e di combattenti riuniti nel Parco Vidal, davanti alla Biblioteca Provinciale Martí, il luogo dal quale il leader della Rivoluzione si diresse alla folla lì riunita per gridargli “Evviva!”
Durante la manifestazione nella quale è stata ricordata la storica Carovana della Libertà, Yaima Ángel Hernández, prima segretaria della UJC a Santa Clara, ha espresso la sicurezza della gioventù nel futuro luminoso della Patria e la fiducia che non abbandoneranno mai la Rivoluzione.
Poi ha detto che la maniera migliore di rendere omaggio a Fidel è moltiplicare il suo esempio in qualsiasi luogo nel quale vive un rivoluzionario e dimostrando ogni giorno che il “Sì, si Può” non dev’essere una meta o uno slogan, ma una maniera di pensare e d’agire in corrispondenza del trascendentale momento che vive la Patria.
Erano presenti alla commemorazione le più alte autorità del Partito e del Governo nel territorio, Julio Lima Corzo e Jorgelina Pestana Mederos, rispettivamente, con diversi membri della Colonna Nº 1 José Martí che, guidata da Fidel realizzò lo storico percorso verso la capitale del paese.