L'intellettuale francese Salim Lamrani presentò oggi all'Unesco il suo più recente libro intitolato Fidel Castro: eroe dei diseredati, nel quale risalta la trascendenza mondiale del leader storico della Rivoluzione cubana.  
 
Nella sede a Parigi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), lo scrittore sottolineò il rispetto e l'ammirazione che sentono i paesi dell'America Latina, Africa ed Asia per Fidel Castro che si eresse come un difensore dei diritti delle grandi maggioranze tradizionalmente escluse.  
 
Lamrani considerò che il leader rivoluzionario ha innanzitutto una tremenda legittimità storica, perché abbandonò tutti i privilegi di classe derivati dal nascere nel seno da una famiglia borghese, per trasformarsi in un difensore della giustizia nel suo paese e nel mondo.  
 
Il professore universitario ricordò come la lotta armata diretta da Fidel Castro propiziò l'indipendenza definitiva della nazione caraibica e la fine di una dittatura crudele e sanguinante comandata da Fulgencio Batista.  
 
D'altra parte, Lamrani sottolineò la sua legittimità davanti al popolo: “è molto difficile stare tanto tempo di fronte ad un paese, in un contesto di tensioni esacerbate a causa dell'ostilità degli Stati Uniti, se non si conta su un ampio appoggio da parte dei cittadini”, affermò.  
 
L'intellettuale francese, autore di vari libri relazionati con Cuba, definì Fidel Castro in tre aspetti: l'architetto della sovranità nazionale, un gran riformatore sociale e l'internazionalista che ha esteso sempre una mano generosa ai paesi necessitati del pianeta.  
 
In questo ultimo aspetto, ricordò le migliaia di medici inviati da Cuba in decine di paesi per contribuire a migliorare lo stato di salute delle popolazioni, come l'appoggio alla lotta contro l'apartheid in Africa.  
 
Alla presentazione assisterono rappresentanti di numerosi paesi presso l'Unesco, come membri della segreteria generale dell'organizzazione.