“Ai rivoluzionari più giovani, soprattutto, raccomando d’esigere il massimo ed una disciplina ferrea, senza ambizioni di potere, presunzione, né vanagloria. Fare attenzione ai metodi e ai meccanismi burocratici. […] Usare la scienza e l’informatica senza cadere in un linguaggio tecnicistico ed incomprensibile di elite specializzate. Sete di sapere, costanza, esercizio fisico ed anche mentale.”
Riferimento al testo originale:
Riflessione del Comandante in Capo, intitolata Il regalo dei Re, 14 Gennaio 2008