“Arrivano i tempi per pensare alla patria mondiale; arrivano i tempi per pensare al mondo, perché questo mondo si è globalizzato sotto la filosofia del più triste e crudele dei concetti ovvero delle concezioni, che è un mondo globalizzato sotto l'egida di una superpotenza unica e in favore di un mondo unipolare, non per salvarlo, ma per distruggerlo; non per portare la giustizia di cui abbiamo bisogno noi tutti, ma per renderci sempre più schiavi se fosse possibile, per saccheggiarci ancora di più, se fosse probabile,per umiliarci sempre di più, per distruggere i nostri sogni che sono indistruttibili, per distruggere le nostre culture che dobbiamo preservare e moltiplicare.”
Riferimento al testo originale:
Discorso in occasione dell'incontro con l'Unione Nazionale di Studenti, Belo Horizonte, Brasile, 1 luglio 1999