Citas

“ […] noi qui abbiamo deciso che non ci sarà mai pace con l’impero senza la piena sovranità ed indipendenza della nostra patria; che non ci sarà mai pace con l’impero senza la piena validità della Rivoluzione e del socialismo; che non ci sommetteremo mai a nessun egemonismo, che non accetteremo mai il dominio unipolare dell’impero yankee; che non c’importano coloro che durante il cammino hanno abbandonato le bandiere, hanno abbandonato la marcia; che non c’importeranno mai coloro che si sono piegati all’oro ed al potere dell’impero; che noi apparteniamo, Antonio Maceo, alla tua stirpe, al tuo sangue, al tuo coraggio, alle tue idee.”
Riferimento al testo originale: Il Comandante Fidel Castro chiude il IV Congresso del PCC in un atto effettuato nella Piazza “General Antonio Maceo”, 14 Ottobre 1991
”L’imperialismo tenterà di dividerci cercando qualsiasi pretesto con cui giustificare le sue attività interventiste nel nostro paese, e questa stretta e solida unità impedirà sempre che loro ne abbiano il pretesto. Però, in qualsiasi circostanza, saremo sempre preparati per la guerra di tutto il popolo e per difendere fino all’ultimo angolo del nostro paese, finché ci sarà un rivoluzionario ed un’arma con cui difenderlo. Perché, come ho detto agli studenti in quella occasione, ogni uomo, ogni rivoluzionario, deve dire: Io sono l’esercito, io sono la patria, io sono la Rivoluzione […]”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del IV Congresso del Partito Comunista di Cuba, 10 Ottobre 1991

“I valori che difendiamo noi sono molto sacri, sono molto alti, sono molto potenti, sono i valori della patria, sono i valori della Rivoluzione, sono i valori del socialismo, sono i valori della giustizia, sono i valori dell’uguaglianza, sono i valori della dignità e dell’onore dell’uomo. Quei valori hanno un peso tremendo”.

Riferimento al testo originale: Discorso in occasione dell’incontro con i candidati a deputati all’Assemblea Nazionale e con i delegati all’Assemblea Provinciale, tenutosi al teatro "Heredia", l’11 febbraio 1993

“Questi tempi, però, sono ancora più difficili, molto più difficili, e ne dobbiamo essere consapevoli; occorre uno sforzo maggiore, occorre un coraggio maggiore, occorre un eroismo maggiore, occorre un’intelligenza maggiore, occorre un’organizzazione più efficace, occorre una morale più alta, occorre una lotta più tenace, proprio per preservare la patria, la Rivoluzione e le conquiste del socialismo”.

Riferimento al testo originale: Allocuzione in occasione della chiusura del IV Congresso dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR), al Teatro "Jesús Garay", di Guanabacoa, L’Avana, 26 settembre 1993
“La patria, fratelli e sorelle, è un dovere di tutti coloro che sono disposti a sacrificarsi per lei. È ara e non piedistallo, come diceva Martí: ara o altare dove depositare senza rumore, né allarme, il meglio d’ognuno a beneficio di un’opera collettiva improrogabile, e non un palco dove innalzare una vana pretesa per accumulare meriti dubbi e tardivi, basati sull’intrigo o il tradimento.”
Riferimento al testo originale: Risposta ai rappresentanti delle diverse istituzioni religiose firmatarie del messaggio del governo rivoluzionario, 13 Ottobre 1993

"Non è questione di uomini. È stato un privilegio per molti di noi essere stati qui, nella Rivoluzione, per molti anni. È un onore quello che ci fanno gli imperialisti quando ci vogliono allontanare dalla Rivoluzione, quando ci vogliono espellere dalla patria, quando ci vogliono allontanare dalle nostre responsabilità perché sanno che con noi non è possibile un accordo indegno. Comunque si sbagliano! Non importa chi sarà qui; dopodi coloro che sono oggi qui, verranno altri come voi e saranno uguali o miglioridi noi! Possono farci sparire uno a uno e dovranno arrivare fino all'ultimo; e l'ultimo, accanto all'ultimo albero, con l'ultimo fucile, lo troveranno, come diceva Martí, combattendo."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato durante l'atto di Consegna della Dichiarazione dei Mambises del XX secolo, presso il Monumento"José Martí", 15 marzo 1997.
"Vi ringraziamo di essere venuti a rafforzarci in questa difficile lotta che stiamo portando avanti oggi per salvare le idee per le quali hai lottato tanto, per salvare la Rivoluzione, la patria e le conquiste  del socialismo, che è parte già fatta dei tuoi grandi sogni!"
Riferimento al testo originale: All’inumazione delle spoglie mortali di Che e dei suoi compagni alla Piazza della Rivoluzione di Santa Clara.