Citas

"La Legge di Aggiustamento Cubano non solo costituisce una legge assassina, ma anche una legge terrorista, di un terrorismo della peggiore specie, che uccide, con consapevolezza e senza il minor rimorso, innocenti bambini".

Riferimento al testo originale: Intervento al Antimperialista Tribunal "José Martí, 27 novembre 2001

"La mafia terrorista e i suoi complici non dovevano ignorare che per l’onore e i principi, Cuba è stata più d’una volta disposta a sacrificare glorie e interessi".  
 
 

 

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato durante la cerimonia inaugurale della Prima Olimpiade Nazionale dello Sport Cubano, nella Piazza della Rivoluzione, 26 novembre 2002

"Il terrorismo nel più moderno e drammatico concetto, con l’appoggio di sofisticati mezzi tecnici ed esplosivi di grande potenza, è stato creato e sviluppato dagli stessi governanti degli Stati Uniti per distruggere la nostra Rivoluzione".

Riferimento al testo originale: Le parole all'inizio della Lunga Marcia della gente che lotta del capitale contro il terrorismo, il 17 maggio 2005

"Orlando Bosch e Posada Carriles, i più sanguinari esponenti del terrorismo imperialista contro il nostro popolo, hanno realizzato decine di atroci azioni in numerosi paesi dell’emisfero, compreso il territorio degli Stati Uniti. Migliaia di cubani hanno perso la vita o sono rimasti mutilati come conseguenza di queste vigliacche e abominevoli azioni.".

Riferimento al testo originale: Le parole all'inizio della Lunga Marcia della gente che lotta del capitale contro il terrorismo, il 17 maggio 2005

"Il più genuino rappresentante di un sistema di terrore, imposto al mondo dalla superiorità tecnologica, economica e politica della più forte potenza che abbia conosciuto il nostro pianeta è, senza dubbio, George W. Bush".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "LA BRUTALE RISPOSTA", 10 aprile 2007

"Il governo degli Stati Uniti e le sue istituzioni maggiormente rappresentative avevano già deciso la libertà del mostro. (...) Coloro che l’hanno addestrato e gli hanno ordinato di distruggere in pieno volo un aeroplano cubano, con a bordo 73 persone, tra atleti, studenti, passeggeri nazionali e stranieri, oltre al suo generoso equipaggio; coloro che hanno comprato la liberta del terrorista, quando si trovava detenuto in Venezuela, per rifornire e praticamente dirigere una guerra sporca contro il popolo del Nicaragua, con la perdita di migliaia di vite e la rovina del paese per decenni; coloro che lo autorizzarono a contrabbandare droga ed armi burlandosi delle leggi del Congresso; coloro che hanno creato la terribile Operazione Condor ed hanno internazionalizzato il terrore; coloro che hanno condotto alla tortura, alla morte e molte volte alla sparizione fisica di centinaia di migliaia di latinoamericani, era impossibile che agissero in maniera differente".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "LA BRUTALE RISPOSTA", 10 aprile 2007

"Non era sufficiente per Bush avere oltraggiato il nome di Cuba installando nel territorio illegalmente occupato di Guantánamo un orribile centro di tortura simile a quello di Abu Ghraib, che una volta scoperto ha spaventato il mondo intero. Il crudele agire dei suoi predecessori non gli sembrava sufficiente. Non gli bastavano i 100 miliardi di dollari che aveva dovuto spendere un paese povero e sottosviluppato come Cuba. Accusare Posada Carriles era autoaccusarsi".
 
(...)  
 
"Non bastava l’invasione mercenaria della Baia dei Porci (...)"  
 
"Non bastava la crisi d’Ottobre del 1962 che ha portato il mondo sul bordo di una guerra termonucleare totale, quando già esistevano bombe 50 volte più potenti di quelle esplose ad Hiroshima e Nagasaki".
 
"Non bastava l’introduzione nel nostro paese di virus, batteri e funghi contro le nostre piantagioni e allevamenti, e nonostante sembri incredibile, contro esseri umani. Alcune di queste sostanze patogene sono uscite dai laboratori nordamericani affinché noti terroristi al servizio del governo degli Stati Uniti le portassero a Cuba".
 
"(...) l’enorme ingiustizia di mantenere detenuti cinque eroici patrioti che, per fornire informazione sulle attività terroristiche, sono stati slealmente condannati a pene che ammontano fino a due ergastoli e che, in carceri diversi, sopportano stoicamente crudeli maltrattamenti".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "La brutale risposta", 10 aprile 2007