"Bene, che sopravvivano tutte le lingue! Negli ultimi anni se ne sono perse 2 000, delle circa 6 000 o 7 000 che esistevano nel mondo, e nei prossimi 20 anni si stima che se ne perderanno altre 2 000; e quando un dialetto si perde, la ricchezza spirituale umana perde, la storia perde, la nostra storia di esseri umani, la nostra storia di come da animali siamo diventati uomini, anche se penso che molti animali che non hanno conosciuto né la schiavitù, né il capitalismo, né lo sfruttamento dell'animale sull'animale, tante volte si comportano meglio degli uomini".
Citas
“Vi dirò, in primo luogo, che sia nella seconda metà di questo secolo che nella prima o in un’altra epoca della storia, nessun piccolo Paese del Terzo Mondo, sottomesso anche al blocco dalla potenza economica più ricca della Terra, perseguitato, attaccato in svariate forme, ha fatto per lo sport né ha raggiunto i successi che, in un brevissimo tempo, ha fatto e ha raggiunto Cuba”.
"Per diverse ragioni, il mondo si sta rendendo consapevole di tali problemi, e ciò risulta evidente. Vi è sufficente forza per resistere, sufficente forza per avanzare con l’aiuto delle leggi della storia e della realtà di un sistema e di un ordine economico mondiale insostenibili, che crollano, che possono persino crollare da soli, anche se dobbiamo contribuire al loro crollo, tuttavia, piuttosto che aiutare al loro crollo bisogna formare la coscienza nel mondo di queste realtà, perché i popoli resistano più fermamente quest’ ordine e contribuiscano alla sua scomparsa progressiva. Anche se si ha la sicurezza che non sarà molto progressiva tale scomparsa, perché quando si verificherà una catastrofica crisi economica come quella che è stata sul punto di verificarsi, e sarà ancora maggiore, perché più tardi ci sarà la crisi e più dura sarà, allora bisogna alzare lo spirito di lotta dei popoli, la loro volontà di resistere; bisogna rendere loro consapevoli che devono prepararsi per nuovi concetti, per una nuova concezione del mondo, un nuovo ordine economico mondiale veramente giusto, che deve essere il risultato della lotta dei popoli".
“Sono convinto che l’attuale ordine economico imposto dai paesi ricchi è non solo crudele, ingiusto, inumano, contrario al corso inevitabile della storia, ma anche portatore di una concezione razzista del mondo, come quelle che all’epoca, ispirarono in Europa il nazismo degli olocausti e dei campi di concentramento che oggi nel Terzo Mondo chiamano centri di rifugiati, e che sono infatti concentrati per la povertà, la fame e la violenza; le stesse concezioni razziste che in Africa ispirarono il mostruoso sistema dell’apartheid.”
"Mi sembra che la cosa notevole della storia della nostra Rivoluzione è aver resistito tutti i tentativi di distruggerla, e, in questo senso, quel giorno in cui si fondarono i Comitati di Difesa della Rivoluzione fu un giorno veramente storico".
“Dietro restò, per sempre infranta, la strana idea secondo cui le sofferenze sopportate, il sangue e le lacrime sparse durante quasi cento anni di lotta per l’indipendenza e la giustizia, e contro il colonialismo spagnolo e il modello schiavista di sfruttamento e più tardi contro il dominio imperialista e i governi corrotti e sanguinari imposti a Cuba dagli Stati Uniti erano per ricostruire una società neocolonialista, capitalista e borghese.Lo abbiamo fatto nel momento storico esatto e preciso, né un minuto prima né un minuto dopo, e siamo stati tanto audaci da provare a farlo”.
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