Citas

"Il nostro paese può autodistruggersi; questa Rivoluzione può distruggersi, ma proprio loro non possono distruggerla adesso; potremmo farlo noi, sì, potremmo anche distruggerla, e sarebbe colpa nostra".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato da Fidel Castro Ruz, Presidente della Repubblica di Cuba, all’Aula Magna dell’Università dell’Avana il 17 novembre 2005 in occasione del 60º anniversario della sua entrata all’università

"La condotta e le azioni di riposta di Cuba di fronte alle provocazioni dell’impero saranno assolutamente pacifiche, ma colpiremo con tutta la forza della nostra morale e saremo disposti a versare fino all’ultima goccia di sangue davanti a qualsiasi aggressione bellica dell’impero sconvolto e brutale che ci minaccia.  Nessuno dimentichi nemmeno per un istante quella gloriosa promessa del Titano di bronzo: “colui che cerchi d’appropriarsi di Cuba solo raccoglierà la polvere del suo suolo intriso di sangue se non perisce nella contesa”.

Riferimento al testo originale: Parole finali del Presidente Fidel Castro Ruz nell’intervento alla televisione il 22 gennaio 2006

Ora più che mai s’impone la razionalità e la lotta contro lo spreco, il parassitismo e l’accomodamento. Bisogna agire con assoluta onestà, senza demagogia, né concessione alcuna alla mollezza ed all’opportunismo. I militanti rivoluzionari devono essere d’esempio. Devono infondere e ricevere fiducia. Devono dedicare tutto al popolo, perfino la vita se fosse necessario.

Riferimento al testo originale: ASSEDIATI DAGLI URAGANI, 7 Settembre 2008

“La nostra Rivoluzione ha potuto presentarsi al mondo come un modello di rivoluzione; la cavalleria dell'Esercito Ribelle verso il nemico non ha avuto precedenti nella storia delle rivoluzioni e delle guerre."

Discorso durante la grande manifestazione popolare nel Palazzo Presidenziale. 21 gennaio 1959

Riferimento al testo originale: Discurso pronunciado en la Magna Concentración Popular, en el Palacio Presidencial, el 21 de enero de 1959.

"Nicolás Maduro, un uomo di pura stirpe operaia, modesto, onorato e povero, che non ha mai desiderato incarichi e oggi si dedica a compiere il dovere che ha posto nelle sue mani l’indimenticabile Hugo Chávez, leader della Rivoluzione Bolivariana, quando l’azzardo della vita  gli ha impedito di continuare a dedicare ogni minuto, ogni secondo, a quello che oggi costituisce il più nobile sogno dell’umanità".

Riferimento al testo originale: Fidel ha scritto una lettera a Daniel Ortega

“Nessuno può illudersi che il popolo di questo nobile e abnegato Paese rinuncerà alla gloria, ai diritti, e alla ricchezza spirituale che ha guadagnato con lo sviluppo dell’ educazione, la scienza e la cultura”.

Riferimento al testo originale: Il fratello Obama, 27 marzo 2016