Citas
“La nobile e straordinaria idea della solidarietà e dell’internazionalismo non esiste nel mondo capitalista sviluppato e ricco. Tali idee possono solo nascere dal cuore di una società che lotta per la frattellanza tra gli uomini e i popoli, che lotta per la giustizia nel mondo.Questa è stata fino ad oggi e sarà sempre la nostra condotta, perché abbiamo fiducia nel popolo.”
“Noi cubani possiamo essere fieri della coscienza della responsabilità storica acquisita dal nostro popolo, nella sua lunga lotta per la libertà e la giustizia.”
“Non rinunceremo mai ai principi che abbiamo acquisito nella lotta per portare alla nostra patria tutta la giustizia, ponendo fine allo sfruttamento dell’uomo per l’uomo, ispirati nella storia dell’umanità e nei più illustri teorici e promotori di un sistema socialista di produzione e distribuzione delle ricchezze, l’unico capace di creare una società giusta ed umana”.
“Dietro restò, per sempre infranta, la strana idea secondo cui le sofferenze sopportate, il sangue e le lacrime sparse durante quasi cento anni di lotta per l’indipendenza e la giustizia, e contro il colonialismo spagnolo e il modello schiavista di sfruttamento e più tardi contro il dominio imperialista e i governi corrotti e sanguinari imposti a Cuba dagli Stati Uniti erano per ricostruire una società neocolonialista, capitalista e borghese.Lo abbiamo fatto nel momento storico esatto e preciso, né un minuto prima né un minuto dopo, e siamo stati tanto audaci da provare a farlo”.
"Senza il socialismo Cuba, sebbene senza pretenderlo, non sarebbe diventata esempio per molte persone nel mondo e nel portavoce leale e costante delle cause più giuste".
“Deve esere stabilito un ordine legale mondiale contro il genocidio e contro i crimini di guerra, con norme rigorose e precise, e un organo di giustizia assolutamente indipendente sotto la supervisione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e mai sotto il Consiglio di Sicurezza, almeno finché esistta il diritto di veto che concede eccezionali privilegi a solo cinque paesi, tra cui la superpotenza egemonica, che ha fatto uso di esso più di quanto ne abbiano fatto gli altri membri permanenti del Consiglio messi insieme”.
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