“I paesi caraibici affrontano la sfida di sopravvivere e di andare avanti in mezzo alla più profonda crisi economica, sociale e politica che abbiano sofferto il nostro emisfero e il mondo, e quando la globalizzazione neoliberista minaccia di distruggere non solo il nostro diritto allo sviluppo, bensì la nostra diversità culturale e le nostre identità. L’unica uscita per i nostri popoli è l’integrazione e la cooperazione, non solo tra gli Stati ma anche tra i diversi enti e le diverse organizzazioni regionali”.
Citas
“Il turismo ha creato una domanda che ha contribuito ad attivare altri settori dell’economia nazionale. La politica seguita è stata quella di appoggiare le produzioni nazionali destinate a garantire le attività turistiche, senza trascurare la loro competitività, stabilità e qualità”.
“Con grande ottimismo e fiducia nel brillante futuro economico del paese, inauguriamo oggi questo albergo e questo polo turistico, per un turismo di pace, di salute e sicurezza, del quale possano beneficiare bambini e famiglie, giovani, adulti e persone della terza età; per un turismo di sana ricreazione, di cultura e di riposo; per un turismo senza casinó né giochi d’azzardo; per un turismo senza disoccupati né mendicanti; per un turismo senza droghe né delitti, nel paese che, incontenibile, avanza verso una cultura generale integrale”.
"Il turismo ha creato una domanda che ha contribuito ad attivare altri settori dell’economia nazionale. La politica seguita è stata quella di appoggiare le produzioni nazionali destinate a garantire le attività turistiche, senza trascurare la loro competitività, stabilità e qualità".
"Di fronte alle sofisticate e devastatrici armi con cui vogliono spaventarci e sottoporci a un ordine economico e mondiale ingiusto, irrazionale e insostenibile: seminare idee!,seminare idee! e seminare idee!; seminare coscienze!, seminare coscienze! e seminare coscienze!"
“Crescono e si approfondiscono le differenze relative ai paesi ricchi e poveri, tra di essi e all’interno di essi, vale a dire, cresce l’abisso nella distribuzione della ricchezza, il peggiore flagello della nostra era, con la sua sequela di povertà, fame, ignoranza, dolore e sofferenza insopportabili per gli esseri umani”.
“Ho sempre pensato che l’educazione è uno dei compiti più nobili e umani ai quali una persona può consacrare la sua vita. Senza di essa non c’è scienza, né arte, né lettere; non c’è né ci sarebbe oggi produzione né economia, né salute, né benessere, né qualità di vita né ricreazione, né autostima né riconoscimento sociale possibile.”
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