“Il peggio dell’Emendamento fu l’ipocrisia, l’inganno, il machiavellismo e il cinismo con cui escogitarono il piano per impadronirsi di Cuba”.
Citas
“Nessuno avrebbe potuto descrivere meglio quello che significava per Cuba l’Emendamento Platt come lo fece Leonard Wood, in due brani della lettera confidenziale, datata 28 ottobre 1901, al suo compagno di avventura Theodore Roosevelt:
“Ovviamente che a Cuba gli si è lasciata poca o nessuna indipendenza con l’Emendamento Platt ed adesso solo si deve cercare l’annessione. Tuttavia, per questo ci vorrà di tempo e finché Cuba mantenga il proprio governo, sarà opportuno che ci sia uno che apporti del progresso e dei miglioramenti. Ci sono alcuni trattati che non può farli senza il nostro consenso, non può chiedere prestiti oltre certi limiti e deve mantenere le condizioni sanitarie stabilite, quindi è evidente che è assolutamente tra le nostri mani e credo che non c’è nessun governo europeo che la consideri diversamente di quello che è, una vera dipendenza dagli Stati Uniti, e quindi merita la nostra considerazione.”…
“Con il controllo che, senza dubbio, presto si trasformerà in possessione, in poco tempo avremo quasi il controllo del commercio dello zucchero al mondo. L’isola si americanizzerà progressivamente e, al momento giusto, avremo una delle più ricche e desiderabili possessioni del mondo…””
“Juan Gualberto Gómez tenne la più severa critica all’Emendamento Platt. Il 1 aprile fu sottoposta a discussione una relazione dove si metteva in questione il documento per contravvenire ai principi del Trattato di Parigi e della Risoluzione congiunta. Tuttavia, sospese il dibattito sulla relazione di Juan Gualberto Gómez e decise d’inviare altra commissione per “conoscere gli scopi e propositi del governo degli Stati Uniti su tutti i particolari riferiti allo stabilimento di un ordine definitivo di relazioni, nell’ambito politico ed economico, tra Cuba e gli Stati Uniti, e per trattare con lo stesso governo, le basi di un accordo sugli estremi da proporre alla Convenzione per la sua risoluzione finale.”
"Obama nel suo discorso attribuisce alla Rivoluzione Cubana un carattere antidemocratico e di scarso rispetto delle libertà e dei diritti umani. E’ proprio l’argomento che, quasi senza eccezione, hanno utilizzato le varie amministrazioni statunitensi per giustificare i loro crimini contro la nostra patria. Lo stesso blocco, in sé, è un genocidio. Non voglio che i bambini nordamericani si educhino con questa vergognosa morale.
Nel nostro Paese, la rivoluzione armata non sarebbe stata forse necessaria senza l’intervento militare, l’Emendamento Platt ed il colonialismo economico che questo portò nell’isola".