“Mi sembra che una delle cose migliori che si stanno facendo nel nostro paese, sia la rivoluzione che stiamo intraprendendo nell’educazione, che comprende un’educazione generale integrale, non solo le conoscenze professionali che deve possedere una persona, ma anche quel minimo di conoscenze culturali per avere una cultura artistica, una cultura generale ed una cultura politica.”
Citas
Tale ordine economico e tali modelli di consumo sono incompatibili con le risorse essenziali limitate e non rinnovabili del pianeta e con le leggi che reggono la natura e la vita. Si scontrano anche con i più elementari principi etici, con la cultura e con i valori morali creati dall’uomo.
Il nome di Cuba passerà alla storia per ciò che nell’ambito dell’educazione, della cultura e della sanità ha fatto e sta facendo per l’umanità nell’epoca più difficile che ha conosciuto la nostra specie.
“L’Unione di Scrittori e Artisti di Cuba e l’Associzione "Hermanos Saiz" manterrà un rapporto stretto con questi giovani lavoratori della cultura attraverso il potente movimento che si formerà con il lavoro di migliaia di istruttori d’arte ogni anno”.
“L’interpretazione dell’Inno il 20 ottobre coincide con il fatto di guerra con il quale la Rivoluzione raggiunge la prima e più importante vittoria sulle truppe coloniali spagnole. La capitolazione di Bayamo e l’entrata vittoriosa di Céspedes nella città, suppongono la culminazione dell’atto di ribellione iniziato il 10 ottobre nello zuccherificio "La Demajagua", che segnò una svolta nella storia del paese e fece nascere, dalle cenere dei primi recinti coloniali, la nazione cubana”.
“Durante la Battaglia di idee è stato raggiunto un vecchio sogno: l’accesso massiccio al università, consentendo l’iscrizione alle carriere universitarie di tutti i giovani diplomati dai Programmi della Rivoluzione e ai lavoratori in generale”.
“La Rivoluzione, lungo la sua vita, ha istruito il popolo, ha formato centinaia di maestri, medici, scienziati, intellettuali, artisti, informatici ed altri professionisti universitari e post-laureati in decine di specializzazioni. Questa ricchezza accumulata ha permesso di ridurre la mortalità infantile ai minimi non immaginabili in un Paese del Terzo Mondo e di aumentare la speranza di vita e la media di conoscenza della popolazione fino alla scuola secondaria.”
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