"La base della pace nella regione comincia con il ritiro complessivo ed incondizionato dell’Israele dai territori arabi occupati e presuppone per il popolo palestinese la restituzione di tutti i territori occupati ed il recupero dei suoi diritti nazionali inalienabili, incluso il diritto al rientro alla sua patria, all’autodeterminazione ed allo stabilimento di uno Stato indipendente nella Palestina, nei limiti della Risoluzione 3236 dell’Assemblea Generale. Quanto sopra implica l’illegalità e la nullità delle misure adottate dall’Israele nei territori palestinesi ed arabi occupati, nonché dello stabilimento delle colonie od insediamenti nei territori palestinesi ed arabi, il cui smantellamento immediato è un’esigenza per trovare una soluzione al problema".
Citas
[…]La storia segnala, la storia indica, che se tutti noi che partecipiamo a questa lotta compiamo il nostro dovere, un giorno ritorneremo in patria non solo con la soddisfazione di aver cooperato ad assicurare la rivoluzione e l’indipendenza dell’Angola, ma anche l’indipendenza della Namibia, la sconfitta del fascismo, la scomparsa dell’apartheid. Avremo contribuito all’indipendenza, alla sicurezza ed anche alla dignità di tutto i popoli dell’Africa.”
“Ciò che non potranno mai immaginare coloro che commettono grandi crimini contro i popoli nell’ubriacatura della loro impunità e nel carattere effimero del loro potere, è che la verità, prima o poi, trionfa sempre: da coloro che, duemila anni fa, crocifissero Cristo perché portava un messaggio d’amore e di solidarietà ai poveri ed agli oppressi da Roma, fino a quelli che per 27 anni rinchiusero in una cella Nelson Mandela perché lottava contro l’odioso sistema dell’apartheid in pieno XX secolo.”
“Nel corso della storia, fino ad un secolo e mezzo fa, e prima che le macchine e i robot, a un costo minimo di energie, si occuparono dei nostri modesti compiti, non esisteva nessuno dei fenomeni che oggi commuovono l’umanità e reggono inesorabilmente ognuna delle persone: uomini o donne, bambini e anziani, giovani e adulti, agricoltori e operai fabbrili, manuali o intellettuali. La tendenza dominante è quella di istallarsi nelle città, dove la creazione di impieghi, trasporto e condizioni elementari di vita, richiedono enormi investimenti in virtù della produzione alimentare e altre forme di vita più ragionevoli.”