Citas

“I popoli pensano che l'unica cosa incompatibile con il destino dell'America Latina sia la miseria, lo sfruttamento feudale, l'analfabetismo, i salari da fame, la disoccupazione, la politica di repressione contro le masse operaie, contadine e studentesche, la discriminazione delle donne, dei neri, degli indigeni, dei meticci, l'oppressione delle oligarchie, il saccheggio delle loro ricchezze da parte dei monopoli yankee, il soffocamento morale dei loro intellettuali ed artisti, la rovina dei loro piccoli produttori a causa della concorrenza straniera, il sottosviluppo economico, le città senza strade, senza ospedali, senza case, senza scuole, senza industrie, sottomissione all'imperialismo, rinuncia alla sovranità nazionale e tradimento contro la patria”.

Riferimento al testo originale: Discorso del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla seconda Assemblea Nazionale del Popolo di Cuba, tenutasi in Plaza de la Revolución, il 4 febbraio 1962

"L’eccellenza di Alicia, il suo talento, la sua tenacità e il suo esempio, che ispirarono generazioni di grandi e brillanti artisti, resero possibile il miracolo: l’esistenza del Ballet Nacional de Cuba con qualità e prestigio mondiali; la nascita della Scuola Cubana di Danza Classica, sintesi d’universalità, tradizione, cubanità e stile proprio, riconosciuta e acclamata in qualunque parte del pianeta; la formazione di nuovi e straordinari valori e la possibilità di raggiungere altri ambiziosi sogni".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del XVIII Festival Internazionale di Ballet dell’Avana, 19 ottobre 2002

"Il Ballet Nacional de Cuba è stato presente nei momenti vertici delle nostre più grandi realizzazioni culturali durante la lunga battaglia per l’indipendenza e per il socialismo, portata avanti dal nostro popolo".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del XVIII Festival Internazionale di Ballet dell’Avana, 19 ottobre 2002

"Senza cultura non c’è libertà possibile. La certezza di questo pensiero, che non si limita alla cultura artistica, bensì implica il concetto di una cultura generale integrale, che comprende la preparazione professionale nonché le conoscenze elementari di un’ampia gamma di discipline relative alle scienze naturali, letterarie e umanistiche, incoraggia oggi i nostri sforzi".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del XVIII Festival Internazionale di Ballet dell’Avana, 19 ottobre 2002

"L’arte e la parola orale, la cultura artistica e il messaggio rivoluzionario si sono uniti in modo quasi inseparabile nel nostro processo storico. Le conoscenze, la cultura generale e la coscienza politica aumentano acceleratamente."

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO NELLA TRIBUNA APERTA TENUTASI NELLA PIAZZA DELLA RIVOLUZIONE COMANDANTE ERNESTO CHE GUEVARA IN OCCASIONE DELL’ANNIVERSARIO XLVII DELL’ATTACCO ALLA CASERMA MONCADA IL 26 LUGLIO 1953, 29 LUGLIO 2000.

Cuba diventa sempre di più un paese non solo di grandi talenti artistici e intellettuali, bensì di pedagogisti, scienziati e di centinaia di migliaia di cittadini in grado di creare ricchezze con le loro coltivate intelligenze. Una prova di quanto si può fare malgrado il sottosviluppo ereditato e il più prolungato blocco economico e finanziario che abbia mai sofferto alcun popolo.

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato in manifestazione di protesta contro il blocco, le calunnie e contro le minacce del governo degli Stati Uniti contro Cuba, nella Piazza degli Olivi, Sancti Spiritus, il 25 maggio 2002

“Ho sempre pensato che l’educazione è uno dei compiti più nobili e umani ai quali una persona può consacrare la sua vita. Senza di essa non c’è scienza, né arte, né lettere; non c’è né ci sarebbe oggi produzione né economia, né salute, né benessere, né qualità di vita né ricreazione, né autostima né riconoscimento  sociale possibile.” 

 

Riferimento al testo originale: Discorso in occasione della chiusura del Congresso Pedagogia 2003