Fidel
Soldado de las Ideas
Fidel saluta il Comandante Ernesto Che Guevara all’aeroporto, dove conversano amenamente prima di partire per un lungo viaggio nelle nazioni africane ed asiatiche.
All’uscita dal Carcere Modello assieme ad altri rivoluzionari; come risultato da una forte pressione e campagne popolari, è stato liberato nel maggio 1955. Durante le settimane successive si è spiegato un intenso lavoro d’agitazione e denuncia, e ha fondato il Movimento 26 luglio per continuare la lotta rivoluzionaria.
Visita lo scrittore Augusto Roa Bastos," Premio Cervantes 1989", nel suo appartamento di Asunción (Paraguay) e lo invita a visitare l'isola. Il celebre romanziere paraguaiano l'accompagna nel viaggio di ritorno a Cuba per presentare alla Casa de las Américas l'edizione cubana dei libri Figlio di un uomo ed Io, il Supremo. Fidel e Roa Bastos si sono conosciuti a Buenos Aires nel 1959, rincontrandosi durante la visita di tre giorni del leader cubano in Paraguay, dove assiste alla cerimonia d’insediamento presidenziale di Nicanor Duarte.
Nella Sessione straordinaria parlamentare, nel Palazzo dei Convegni, dove legge il suo messaggio all’Assemblea Nazionale: “ Dobbiamo essere realisti e l’ora di affrontare i nuovi problemi con idee nuove”.
Discorso nel meeting celebrato dalla Società speleologica di Cuba, presso l’Accademia di Scienze. L’Avana.
Insieme al bambino Elián González nel settimo compleanno.
Nell’incontro con i giovani venezuelani neolaureati in giurisprudenza.
Nella Sessione straordinaria parlamentare, nel Palazzo dei Convegni, dove legge il suo messaggio all’Assemblea Nazionale: “ Dobbiamo essere realisti e l’ora di affrontare i nuovi problemi con idee nuove”.
Fidel racconto aneddoti e particolari dei momenti vissuti nella Sierra Maestra nel 1958, prima del Trionfo della Rivoluzione. E confessa: “ La vita, alla fine, ha tirato fuori le nostre predizioni e i nostri sogni”.
Nell’incontro con i membri dell’Unione di Giovani Comunisti ( UJC), combattenti delle Forze Armate Rivoluzionari e del Ministero dell’Interno, artisti e intellettuali, lavoratori, e studenti, nel palazzo dei convegni.
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