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Riflessioni | 03/03/2011 |

Vediamo con chiarezza che la preoccupazione fondamentale degli Stati Uniti e della NATO non è la Libia, bensì l'ondata rivoluzionaria scatenatasi nel mondo arabo che desiderano ostacolare a qualunque prezzo. È un fatto irrefutabile che le relazioni tra gli Stati Uniti ed i loro alleati della NATO con la Libia erano ottimi negli ultimi anni,  prima che sorgesse la ribellione in Egitto ed a Tunisi.

Riflessioni | 02/03/2011 |

L’imperialismo e la NATO- seriamente preoccupati dall’onda rivoluzionaria scatenata nel mondo arabo, dove si produce gran parte del petrolio che sostiene l’economia di consumo dei paesi sviluppati e ricchi – non possono non approfittarsi del conflitto interno nato in Libia per promuovere l’intervento militare. Le dichiarazioni fatte dall’amministrazione degli Stati Uniti dal primo momento sono state...

Riflessioni | 23/02/2011 |

Il genio è uscito dalla bottiglia e la NATO non sa come controllarlo.Cercano di far rendere al massimo i lamentevoli fatti della Libia. Nessuno può sapere quello che sta accadendo là in questo momento. Tutte le cifre e le versioni, anche le più inverosimili, sono state diffuse dall’impero attraverso i mezzi di stampa di massa, seminando il caos e la disinformazione.

Riflessioni | 21/02/2011 |

Dovremo aspettare il tempo necessario per conoscere in realtà quanto c’è di vero o no, o s’è invece una miscela di fatti di ogni tipo, che in mezzo al caos, sono accaduti in Libia. Ciò che per me è assolutamente chiaro è che il Governo degli Stati Uniti non è interessato alla pace in Libia e non tituberà nel dare alla NATO l’ordine di invadere questo ricco paese in...

Riflessioni | 13/02/2011 |

Dopo 18 giorni di dura lotta, il popolo egiziano è riuscito un importante obiettivo:  abbattere il principale alleato degli Stati Uniti nel seno dei paesi arabi. Mubarak opprimeva e saccheggiava il suo popolo, era nemico dei palestinesi e complice dell'Israele, la sesta potenza nucleare del pianeta, consociata con il gruppo bellicoso della NATO.

Riflessioni | 01/02/2011 |

La sorte di Mubarak è segnata, e già nemmeno l’appoggio degli Stati Uniti potrà salvare il suo governo. In Egitto vive un popolo intelligente, con una gloriosa storia, che ha lasciato la sua impronta nella civiltà umana. "Dall’alto di queste piramidi 40 secoli vi guardano", si dice che esclamò Buonaparte in un momento d’esaltazione, quando la rivoluzione degli enciclopedisti lo...

Riflessioni | 30/01/2011 |

L'ordine mondiale esistente è stato imposto dagli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e ha preservato per sé tutti i privilegi. Obama non ha forma di gestire la confusione che hanno creato. Alcuni giorni fa ha crollato il governo di Tunisi, dove gli Stati Uniti avevano imposto il neoliberalismo ed erano felice della loro prodezza politica. La parola democrazia era scomparsa dallo scenario.