L’ esclusione delle organizzazioni della società civile cubana dai  formati virtuali e presenziali del Forum della Società Civile del IX Vertice delle Americhe è stata condannata dai partecipanti al  III Forum della Società Civile Cubana e Attori Sociali «Pensando Américas», che si è svolto lunedì 23 nella Biblioteca Nazionale José Martí, convocato dalla
Associazione Cubana delle Nazioni Unite.
Nella dichiarazione finale dell’incontro si è affermato che la mancanza d’accettazione dell’iscrizione dei rappresentanti , nonostante l’ampia sollecitudine di registrazione presentata e l’ammissione di un numero infimo di attori sociali, mostra la selettività, le due facciate e le politiche discriminatorie e antidemocratiche prevalenti negli organizzatori del Vertice.
Inoltre nella dichiarazione è stato denunciato che la decisione del governo degli Stati Uniti nella sua condizione di paese sede di realizzare tali esclusioni, viola i principi di rispetto della sovranità e l’autodeterminazione dei popoli e la non ingerenza nei loro temi interni.
Il fatto che il governo degli USA neghi la possibilità di processare nella sua ambasciata a L’Avana i visti dei contati attori sociali che gli organizzatori dei forum paralleli hanno approvato per partecipare al Vertice, appare in ugual forma condannata nel documento.
«Questa decisione ignora volgarmente i suoi obblighi come paese sede, mostra il suo disprezzo verso l’opinione pubblica regionale che sostiene il carattere inclusivo dell’incontro, e riflette l’essenza della politica ostile e d’ingerenza praticata dal governo degli Stati Uniti  verso Cuba, con l’obiettivo già fallito di far cadere il sistema politico economico e sociale che le cubane e i cubani abbiamo scelto, in pieno esercizio della nostra autodeterminazione», afferma la dichiarazione.
Gli attori sociali e le organizzazioni della società civile cubana, nella loro qualità di rappresentanti genuini del popolo cubano si sono riuniti per esprimere le loro posizioni attorno al tema centrale del Vertice delle Americhe:  «Costruendo un futuro sostenibile, resiliente ed Equo », e gli assi tematici considerati in questo Forum.
Alla condanna del blocco contro l’Isola e la preoccupazione per i temi strategici per lo sviluppo di continuare a costruire il socialismo in questa nostra Patria amata, si è unita la decisione «di continuare a costruire il futuro sostenibile,  resiliente e equo con tutti  e per il bene di tutti.