Lettera del comandante in capo Fidel Castro alla tavola rotonda (2007)
L’Avana, 12 dicembre 2007
Caro Randy:
Mi sono molto emozionato con il documentario della regista argentina Carolina Silvestre in cui smonta una ad una le menzogne della democrazia e dei diritti umani del capitalismo sviluppato e globalizzato.
Da alcuni giorni, a partire dal referendum venezuelano del 2 dicembre, cercavo di ricordare tra le centinaia di dichiarazioni scaturite dal mio dovere rivoluzionario, una di quelle in cui definivo concretamente la nostra posizione sugli impegni internazionali di Cuba.
Ho richiesto copia di diverso materiale in cui affrontavo il tema. Il caso ha voluto che uno dei più precisi fosse nella Mesa Redonda. È abbastanza recente, poco meno di sette anni.
Siamo coinvolti in un processo elettorale. Considero le idee il punto di partenza della mia vita politica. Questo materiale, che t’invio testualmente, lo intitolerei oggi con le sue parole finali:”La storia dirà chi ha ragione.”
Ti prego di trasmetterlo, se possibile, domani, giovedì.
L’hanno motivato alcune parole dell’allora primo ministro canadese, Jean Chrétien, al III Vertice delle Americhe.
In quel momento la mia dichiarazione poteva sembrare non importante.
Fidel Castro Ruz
13 dicembre 2007